Hubert e Kerascoët, che i lettori BAO già conoscono per quel gioiello che è Bellezza, nel 2006 hanno raccontato la storia di Bianca, giovane senza arte né parte che, nella Parigi del 1930, finisce a vivere in una casa di piacere per altolocati e facoltosi clienti e, rifiutando di prostituirsi, finisce per diventare la presenza più anomala e apprezzata di quel luogo. Tra giallo in costume e presa di coscienza di sé, tra aristocrazia e modernità, questo libro intenso e ingegnoso è una prova in più dell’incredibile talento narrativo del compianto Hubert, capace di prendere i topos narrativi più abusati e di farne il perno per una riflessione assolutamente inedita.

Acclamato romanziere del brivido e tra gli autori best-seller del New York Times, Joe Hill (La Scatola a Forma di Cuore) crea una nuova storia di nera immaginazione e meraviglia: Locke & Key.
Scritta da Joe Hill e disegnata da Gabriel Rodriguez, Locke & Key racconta la storia di Keyhouse, una bizzarra villa nel New England. A Keyhouse troverete porte fantastiche capaci di trasformare tutti quelli che osano attraversarle e una creatura implacabile e piena d’odio che non riposerà finché non riuscirà ad aprire la più spaventosa di tutte le porte!

La raccolta comprende i racconti, disegnati nel periodo tra il 1964 e il 1985, che hanno in comune il genere horror. Sono tutti quelli che ho trovato nelle scan di riviste italiane e ho inserito anche delle bellissime illustrazioni. Alcuni li ho tradotti (erano presenti in alcune pubblicazioni italiane, di cui non ho trovato le scan), per altri ho utilizzato la traduzione che ho trovato nel sito “Foglie Sul fiume” (che ringrazio).

Coraline è una ragazzina bionda quasi adolescente che insieme ai suoi genitori, amorevoli ma molto impegnati nel lavoro, si trasferisce in una grande villa. Nella nuova casa ci sono numerose stanze più una porta che dà su un muro di mattoni. Cosa ci sarà oltre quella porta? Non ricevendo le attenzioni sperate dai genitori e dai vicini, Coraline si fissa su quella stanza murata, fino a quando un giorno per magia non riesce ad attraversarla.

In un futuro imprecisato, la città di Metropol convive con il Kraken, creatura spaventosa, immonda e sanguinaria, che si muove nelle fogne e uccide tutti coloro che l’avvicinano. Solo il fuoco può farlo indietreggiare.
Incarnazione di tante leggende metropolitane, il Kraken pare sia stato partorito dai liquami tossici scaricati dalla superficie. È in grado di mimetizzarsi perfettamente nelle fogne, il labirinto di tunnel, anfratti e canali dove vanno a rintanarsi anche i criminali e la feccia della città.

Il sultano Shariyar, dopo essere stato tradito da sua moglie ed averla fatta decapitare, manda per il regno l’avviso di cedere al sovrano ogni notte una donna diversa del popolo, che all’alba verrebbe giustiziata.
 Figlia di un umile contadino, Sharaz-de si offre come vittima di sua spontanea volontà e, dopo aver giaciuto col re, prende a raccontargli una storia. Assorbito dai racconti, il re rimanda di volta in volta l’esecuzione della fanciulla.

In questa raccolta definitiva troverete sei brevi storie inedite oltre alle due: “A Spasso con Lammorte” e “Suvenirditalì”, già pubblicate da Slowcomix nel 2017 con il titolo “Il Kavaliere Oskuro”.
Le miserevoli gesta dell’idiota maskerato (con la Kappa) condurranno in un percorso nostalgico chi di voi già lo conosce o, come spero, in un turbinio di nuove sensazioni per chi lo scoprirà solo adesso.
Le trame del Kavoliere Oskuro kon la Kappa sono una parodia paradossale dell’Universo supereroistico dei fumetti e del cinema, condite con una certa dose di satira sociale tanto cara agli amanti del genere.

Nel 1962 Angela Giussani scrisse “Il re del terrore”, il primo episodio della saga di Diabolik. Quarant’anni dopo quel racconto venne riscritto e ridisegnato in un remake, con una impostazione attualizzata ma assolutamente fedele alla trama originale.
A novembre vogliamo celebrare il sessantesimo anniversario di Diabolik riproponendo quel REMAKE in una nuova formula, arricchito da una delicata presenza di colore.

I colombi dell'inferno (Pigeons from hell in orignale) è una storia horror uscita nel 1938 su “Weird Tales”, scritta da Robert Ervin Howard. In Italia, l'autore è noto soprattutto per il suo personaggio più famoso, Conan di Cimmeria, ma in realtà Howard fu un autore particolarmente prolifico spaziando in tutti i generi del pulp letterario della sua epoca.