Iris inizia a mettersi comoda nella casa di Verezzi mentre Ismail torna a Damasco per sistemare le ultime faccende. Separati da un destino violento e imprevisto, Iris si scopre incinta mentre Ismail lotta per tornare in Italia. Costellato di personaggi memorabili, Non stancarti di andare è un romanzo grafico lungo, denso, impegnato e impegnativo, sul senso dell'esistenza e della distanza. Una storia per distruggere le barriere, per imparare ad amare senza riserve, scritta con immenso coinvolgimento emotivo da Teresa Radice e disegnata, a colori, da Stefano Turconi.

Marzo 450. Trainato da quattrocentocinquanta schiavi celtici e germanici, il palazzo di Attila si avvicina alle rive del Danubio. Inizia l'assedio di Buda, dove regna suo fratello Bledda, divenuto cittadino romano. Per saziare il suo odio verso i romani, Lupa, figlia dell'imperatore Caesar Augustus Tertius Valentinianus, si concede con ardore al Khan. Quando lui le chiede "Cosa ti aspetti da me?", "Roma!" gli risponde la bella Lupa. Un racconto realista che ci restituisce, con crudezza, l'atmosfera di quell'epoca barbara.

IL POTERE DEL MALE CONTRO TEX E I SUOI PARDS!
La caccia ai signori del Male continua nel deserto, tra false piste, agguati, tranelli e apparizioni. Yama, di nuovo in possesso dei suoi poteri, costringe a servirlo un’intera cittadina messicana e la sua guarnigione di rurales. Quali misteri nasconde l’antico convento di Caborca?

Jenny è in pericolo di morte e Zagor vuole fermare i responsabili. Inoltre, torna dal manicomio Rufus Dowler!

Mentre Jenny, gravemente ferita, lotta tra la vita e la morte, Zagor deve fermare Nathan Kilgore, il trafficante d'armi che ha fatto rapire la ragazza per attirare lontano Spirito con la Scure. Kilgore ha infatti concordato un appuntamento con una pericolosa banda di pellerossa ribelli per consegnare loro fucili e munizioni e vuole avere campo libero senza che il nostro eroe giunga a mettergli i bastoni fra le ruote. Nella seconda parte dell'albo comincia una nuova storia con il ritorno sulle scene di Rufus Dowler, unico superstite della famiglia di naufragatori affrontata in passato da Zagor.

Come si può intuire già dal titolo, questo mese si tocca un altro luogo perfetto per un racconto horror: il luna park, qui comunque contaminato dal "fratello" circo. La continuity della serie prosegue spedita, infatti il numero si ricollega direttamente al precedente, e non solo. Una nostra vecchia conoscenza assolda due strani giostrai affinché mettano alla prova Samuel Stern e soci. Samuel, Penny, Duncan e Angus saranno messi di fronte ciascuno ai propri peggior incubi. Abbiamo anche delle importanti rivelazioni sulla missione del protagonista e anche sulla reale natura delle ombre.

Il mondo esterno bussa alle porte di casa come fosse il male assoluto.

Il colpo è fallito e non c’è una seconda occasione… tanto vale andare in vacanza, suggerisce Eva. Sembra una buona idea, ma avrà drammatiche, imprevedibili conseguenze.

Il 7 febbraio 2020 Patrick Zaki, studente egiziano iscritto a un master in Studi di genere all’Università di Bologna e collaboratore di EIPR, l’Egyptian Initiative for Personal Rights, viene fermato all’aeroporto del Cairo, mentre sta tornando a casa. Cinque sono i capi d’accusa: minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di notizie false, propaganda per il terrorismo. Le prove sono dieci post su Facebook, ritenuti non autentici dai suoi avvocati, che inciterebbero alla rivolta. Patrick è rimasto in detenzione preventiva per 22 mesi. Nel settembre del 2021 è stato rinviato a giudizio con l’accusa di diffusione di notizie false e per aver seminato il terrore fra la popolazione con un articolo sulla situazione della minoranza cristiana in Egitto.

Scritto da uno dei più acclamati sceneggiatori francesi, Jean Dufaux, e disegnato dal maestro Grzegorz “Thorgal” Rosinski e da Philippe “Murena” Delaby, Il lamento delle terre perdute è una saga fantasy che ha conquistato i lettori d’Oltralpe. Nel primo ciclo, che prende il via in questo volume, gli autori raccontano della principessa Sioban, figlia del re “Lupo Bianco”, sovrano di Sudenne. Nel corso della battaglia di Nyr Lynch, il re viene ucciso dal mago Bedlam. Così la principessa si trasforma in guerriera ed è costretta a fare i conti con un regno da riconquistare e con una vendetta da portare a termine.

Dopo un’oretta trascorsa a sviscerare l’indice Marvel, mi sembra di poter dire che questo pezzo manchi. Stremato, mi appoggio ad estratti della recensione di Sergio L. Duma apparsa su ‘mangaforever’. "Captain America: White è innanzitutto un omaggio ai fumetti Golden Age di Cap firmati dai leggendari Joe Simon e Jack Kirby, ai quali c’è una esplicita dedica. Ma, sebbene non venga citato, Loeb e Sale hanno certamente voluto dare un riconoscimento a Stan Lee, colui che riportò Cap nell’era contemporanea.

Da una ‘dritta’ del nostro Cavaliere Amaranto, un’opera dei fratelli Hanuka, una graphic novel che prende lo spunto iniziale da una storia vera, quella dei giovanissimi fratelli Johnny e Luther Htoo, che condussero l’esercito rivoluzionario denominato ‘God’s Army’ contro le truppe regolari della dittatura militare Birmana alla fine del secolo scorso. Parte come un action esotico, ma in breve la vena fantastica prende il sopravvento.