Provateci voi. Provateci voi ad andare da una ragazza a chiedere un po' d'amore. Provateci e quando con una sonora risata (che per anni scambierete erroneamente per il risultato della vostra irresistibile sagacia) o con una espressione o una battuta che tradiscono anzi assicurano disprezzo quella ragazza vi farà capire cosa avete al posto della faccia e del corpo... quel giorno la sentirete per la prima volta. La vita di fuori. La vita normale. Quella che per gli altri già cadaveri è vita.

Che anche l'indagatore dell'incubo potesse finire, un giorno, inghiottito dai vicoli del nostro centro storico, tra le braccia di qualche donna che lo conducesse a scoprire segreti e angoli nascosti di Cosenza, lo sognavamo da un bel po'. E così, dopo l'ampia retrospettiva a lui dedicata nell'edizione 2013, Dylan Dog Inaugura nel migliore dei modi questo VIII anno de Le Strade del Paesaggio. Lo fa con "Un amore mostruoso" un'inedita ed esclusiva storia a fumetti, magistralmente scritta e disegnata, rispettivamente, da Giuseppe De Nardo e Daniele Bigliardo.

I merli è un'imperdibile opera giovanile di Magnus, fondamentale perché costituisce il primo approccio del grandissimo disegnatore bolognese ad una storia realizzata integralmente. Pubblicato sulla rivista Eureka n. 39 del 15 settembre 1970, I merli è infatti il primo fumetto di cui Magnus scrive anche i testi oltre a realizzarne i disegni.

Per presentare la primissima storia pubblicata da Attilio Micheluzzi, sono andato indietro nel tempo, alle mie prime letture di fumetti. Ho letteralmente imparato a leggere con Il Corriere dei Piccoli ed ho continuato a leggere Il Corriere dei Ragazzi fino a metà anni '70.

Chi come me ha sfogliato quelle pagine, non potrà aver dimenticato le storie di "Dal nostro inviato nel tempo Mino Milani", disegnate dai migliori fumettisti dell'epoca.

In collaborazione con Janacek vi presento l'opera più "importante" di Joan Mundet, artista catalano di cui su questo forum avete già visto il western "Sotto un cielo d'acciaio".

In questo caso si tratta di un vero e proprio romanzo, ambientato nella Catalogna del 1600, che raccontando le gesta di un ragazzo, crea uno spaccato di un periodo travagliato della storia. La storia è apparsa a puntate su Lanciostory, nel corso di diversi anni, e non era mai stata raccolta in volume. Qui viene proposta in due volumi, come nell'edizione originale spagnola. Seguirà il secondo volume...

Il personaggio di Modesty Blaise è stato creato dal fumettista Peter O'Donnell e disegnato da Jim Holdaway per essere pubblicato nelle strisce giornaliere del quotidiano Daily Express su incarco dell'allora responsabile del settore fumetti del giornale, Bill Aitken.
Le origini di Modesty Blaise sono avvolte dal mistero; ha perso la memoria da giovanissima quando, in fuga dalla Grecia, ha trovato rifugio in un campo profughi in Persia. Viene addestrata al crimine da un anziano ladro che decide di assegnarle l'attuale nome.

Inferno. Oggi. Hellwitch non è sempre stato il leader Hellbourne dominante che è oggi, in grado di rivaleggiare con Lady Death in battaglia. Hellwitch iniziò la sua vita come un umile cucciolo, la casta più bassa del magnifico Hellhive, destinato per sempre a essere uno schiavo della fossa. Ma attraverso la pura spinta e determinazione si eleva attraverso le caste per diventare una guerriera, per prendere un amante, per ottenere rispetto. Ma la regina dell'alveare se ne accorge e rende la vita di Hellwitch un inferno insopportabile. Può un umile schiavo ribelle rovesciare una potente gerarchia per schiacciarla? Scoprire!

Nato dalla collaborazione tra gli argentini José Muñoz e Carlos Sampayo, è un investigatore coriaceo e disilluso, con una faccia che ha preso molti pugni e un nome che è tutto un programma: Alack “Sventura” e Sinner “Peccatore”.

Collana contenitore. Presenta alcuni personaggi, creati dalle più prestigiose firme del settore, in parte già apparsi sulle pagine della rivista ORIENT EXPRESS. I primi tre albi dedicati a LO SCONOSCIUTO (7, 9 e 10) di Roberto Raviola (Magnus) sono ristampe della serie originale pubblicata dalle Edizioni del Vascello tra il luglio 1975 e il gennaio 1976.

Mia si imbarca su una nave la cui missione è riparare edifici in rovina, ovunque nel cosmo. Mia ha un segreto, e una missione che non osa confessare al resto dell’equipaggio. Mentre impara a ricavarsi un posto nella strana famiglia in mezzo alla quale si è ritrovata, apprendiamo di ciò che le manca, e ciò che sta cercando. Tillie Walden racconta una space opera sui generis che esplora i sentimenti umani come se fossero spazi siderali, e ci restituisce un’umanità incapace di non amare, costruendo un libro lungo, ma perfettamente equilibrato. Un libro da tenere vicino al cuore dopo averlo letto.

"Wolf's Rain" è la drammatica storia di un viaggio sulle tracce che portano, secondo un'antica leggenda, a un paradiso perduto, il Rakuen; a cercarlo sono quattro lupi, l'unica razza a cui sia consentito entrarci, in cerca di salvezza da un mondo in decadenza, sull'orlo del collasso ambientale in cui l'essere umano ha perso ogni stimolo e si limita alla pura sussistenza, mentre una ristretta casta di nobili, coloro che per la loro superbia hanno portato tutto alla fine, cercano di fuggire sfruttando le loro avanzate conoscenze tecnologiche.