Avete una casa stregata o infestata da demoni e non sapete come sbarazzarvene? Chiamate il Dr. Strange!
Dopo le avventure "cosmiche" torna il buon vecchio soprannaturale!
Tanta magia... ma anche un pizzico di ironia!
Jesús Saiz riprende a disegnare le storie dello Stregone Supremo!

IL GIOVANE BRUCE WAYNE è CRESCIUTO GUARDANDO LA CASA DEI GIOCHI DI MR. SMILES... MA LO
SHOW POTREBBE AVERNE RICAMBIATO LO SGUARDO. IL PICCOLO BRUCE NON STAVA SEMPLICEMENTE
GUARDANDO, STAVA ASCOLTANDO... ASCOLTANDO MENTRE MR. SMILES SI RIVOLGEVA A LUI, E A LUI
SOLTANTO. TRAMITE LE FREQUENZE. DECENNI DOPO, STA PER SCOPRIRE LA TERRIBILE VERITà DIETRO AL VELENO CHE GLI È STATO INFILATO NELLE ORECCHIE, CAMUFFATO DA SORRISO CHE UCCIDE...

Le prime storie di Tarzan tratte dai racconti originali di Burroughs.
Disegnate da grande Russ Manning, riprese dagli albi della Gold Key, queste storie sono state raccolte per la prima volte in italia su Tarzan Pocket dalla Cenisio.
Qui in versione virtual a colori. Da segnalare che nell'albo Cenisio, nella prima storia, la vignetta con il primo innocentissimo bacio fra Tarzan e Jane fu oscurata e al suo posto fu inserito solo testo...

Un fumetto diverso. Ho conosciuto Paul Pope con la miniserie (presente nel sito) Batman: Anno 100 (una delle migliori storie autoconclusive del pipistrello, vincitrice di due Eisner Award) ed ho ritenuto doveroso approfondire la conoscenza con questo autore. Quest’opera è stata pubblicata nel 1995, in bianco e nero, dalla sua etichetta Horse Press e riproposta dopo vent’anni in un’edizione ‘rimasterizzata’ (in Italia dalla Bao) con il colore, materiale aggiuntivo, il making of, tributi di altri autori, ecc. Il mondo circense è il pretesto per riflessioni non banali sulla vita e la morte, la paura, l’amore. Non è un fumetto per tutti: la trama è labile e gli spunti narrativi sono a volte criptici, ma (a parer mio) emana un fascino che richiede una lettura attenta ed è attraversato da una vena poetica non così diffusa nella nona arte.

Rivivi le avventure più divertenti di Alan Ford, Numero Uno, Bob Rock
e di tutto il mitico Gruppo T.N.T. scritte da Max Bunker e disegnate
dalla matita di Magnus, in una collezione cronologica tutta a colori,
a 50 anni dalla prima pubblicazione. Un’occasione unica per celebrare
il fumetto italiano più dissacrante di sempre.

Una serie imperdibile per rivivere le più belle storie
dell’Indagatore dell’Incubo e calarsi nelle sue inquietanti,
surreali e fantastiche atmosfere.

Le origini del mito è dedicata a uno dei personaggi Disney più amati dai lettori: Paperinik.
Parodia di supereroe, irresistibile, buffo, fuori dagli schemi, Paperinik è nato nel giugno 1969
grazie ad una intuizione tutta italiana – ideato da Elisa Penna, sceneggiato da Guido Martina
e disegnato da Giovan Battista Carpi – ed è protagonista di splendide storie nelle quali trovano riscatto le immancabili sconfitte del suo alter ego, lo sfortunato Paperino.

Il mondo degli studenti di liceo si divide in due categorie: quelli che oggi sono andati a scuola e quelli che non ci sono andati. Per i primi non c’è scampo: dovranno sottostare alle regole di un gioco mortale che li porterà a scoprire chi è il dio del nuovo mondo… Tutti gli altri, invece, moriranno miseramente! Questa volta la scuola sarà visitata da un ospite davvero popolare: Babbo Natale! Ma, come è facile prevedere, difficilmente porterà dei bei doni ai ragazzi... Quale nuova insidia salterà fuori dai suoi pacchi, tanto colorati quanto diabolici? Trama dell'editore italiano Star Comics.

La collana presenta la ristampa cronologica delle storie del personaggio creato da Guido Nolitta (ovvero Sergio Bonelli) e Gallieno Ferri. In un’edizione di albi brossurati da 80 pagine a colori.

Dopo che una devastante epidemia ha fatto finire la Prima Guerra Mondiale, l'Europa è improvvisamente invasa da vampiri. Lord Henry Baltimore, un soldato determinato a spazzare via quei mostri, li combatte attraverso campi di battaglia insanguinati, navi appestate, dirigibili infuocati e cimiteri sottomarini. Una missione che sfocia nell'ossessione.

Opera solo scritta da Mignola (che ne ha firmato anche le cover) assieme a Christopher Golden e disegnata da artisti vari quali Ben Stenbeck e Peter Bergting.

Non fa parte dell'universo di Hellboy.