Saria, esoterismi nella Venezia steampunk

Il segreto di tre chiavi che aprono le porte dell’oltre, l’avventura di una ragazza tra le calli di una Venezia magica e futuristica, braccata dalle squadracce di un duca con i lineamenti sinistri di Mussolini e seguita dagli sguardi di un doge robotico e spietato e di un angelo sanguinario. Questa è la storia di Saria che si fregia per il primo volume di una delle firme più prestigiose del fumetto italiano, quella di Paolo Eleuteri Serpieri, il leggendario creatore di Druuna, che qui si trova a lavorare sui testi di un altro grande del fumetto, il belga Jean Dufaux.

In primo piano la crisi personale di Marco, fotografo stanco del suo lavoro, che va a vivere in campagna per ritrovare equilibrio e serenità. Sullo sfondo la crisi economica, le fabbriche che chiudono, il ritratto della nostra società e delle sue paure. Larcenet narra lo scorrere della vita con le sue piccole e grandi lotte, l’alternarsi quotidiano di riso e pianto, dolori e momenti felici.

Una distesa irriconoscibile attraversata da rotiae come cicatrici su un corpo martoriato. E sullo sfondo di un conflitto razziale tra bianchi e neri, Pearse, agente di polizia mezzosangue, è la pedina di un complesso gioco di potere.

Tra corruzione e perfidi inganni, l'ispettore Davis, di profonda fede razzista, si serve di Pearse per cercare di eliminare la piaga dei corsari delle rotaie, i Giaguari.

Il fumetto, in quanto narrativa seriale, ha un grosso debito con il feuilleton. La collana Maschere e Pugnali presentava storie dalla narrazione fantasmagorica, zeppa di colpi di scena. L’idea era quella di affiancarvi una serie letteraria, con il recupero di celebri scrittori. Restò un progetto, appena abbozzato.

Un ultimo saluto a moglie e figlia e via. Si parte per un nuovo mondo. L'esperienza dell'emigrante in una serie di tavole che fanno trattenere il fiato, sognanti e assieme realistiche, surreali e terribilmente attuali. Senza una parola di troppo, senza che una sola frase venga sprecata. L'approdo è un'esperienza che va vissuta in prima persona.

“TUONI E FULMINI! CHI È CHE PUÒ VOLERE LA MIA PELLE?”

Chiusa la partita con i falsari, i due pards si ritrovano a Palmer Spring nel bel mezzo di una faida tra allevatori… da un lato il ranchero Bilder, dall’altro il losco Maxwell, che tenta prima di assoldarli come pistoleri e poi di ucciderli…