Ripercorri le avventure di Paperino, Zio Paperone, Qui, Quo,Qua, Archimede, Paperoga
e tutti gli abitanti di Paperopoli. Molte storie tutte raccolte in una collana
che ripercorre in ordine cronologico tutte le storie di Carl Barks
che ci hanno fatto sognare, ridere ed emozionare.

Aloma vive e lavora a Barcellona con lo zio Cyrus, antiquario e restauratore di qualunque oggetto antico d’arte. Nella sua enorme bottega custodisce i resti di un antico galeone “Il Temerario” dove, sospettano alcuni gangster, ci sia ancora una parte del carico nascosto. Questo metterà in pericolo le vite dei protagonisti per tutta la storia. Con l’aiuto di un detective privato, Gerald Quer, cercheranno di cavarsela…

Rivivi le avventure più divertenti di Alan Ford, Numero Uno, Bob Rock
e di tutto il mitico Gruppo T.N.T. scritte da Max Bunker e disegnate
dalla matita di Magnus, in una collezione cronologica tutta a colori,
a 50 anni dalla prima pubblicazione. Un’occasione unica per celebrare
il fumetto italiano più dissacrante di sempre.

Puoi correre a perdifiato, rintanarti nel tuo rifugio,
ma non sarai al sicuro per sempre… prima o poi verrai raggiunto
e catturato dal lungo braccio della Legge!

Le origini del mito è dedicata a uno dei personaggi Disney più amati dai lettori: Paperinik.
Parodia di supereroe, irresistibile, buffo, fuori dagli schemi, Paperinik è nato nel giugno 1969
grazie ad una intuizione tutta italiana – ideato da Elisa Penna, sceneggiato da Guido Martina
e disegnato da Giovan Battista Carpi – ed è protagonista di splendide storie nelle quali trovano
riscatto le immancabili sconfitte del suo alter ego, lo sfortunato Paperino.

Direttamente dal mondo dell’Incal, la ricerca di John Difool della sua identità e delle sue origini, il suo incontro con Deepo, che diventerà suo fedele compagno, e la “prima” apparizione di personaggi chiave come il Meta-Barone o Diavaloo, l’animatore delle telepromozioni di Terra 2014. Jodorowsky e Janjetov, con l’aiuto di Fred Beltran ai colori, narrano la giovinezza del più celebre dei detective privati di classe “R”.

Per alcuni è il capolavoro 'giovanile' di Moebius (all'epoca aveva quasi quarant'anni ma solo qualche anno prima non aveva quest'identità). Sembra un testo del Teatro dell'Assurdo: personaggi che entrano in continuazione in scena non si sa bene a far cosa e non si sa perché. Ho postato la la versione in b/n (un sentito grazie al releaser originale) perché quella uscita successivamente in Italia è stata 'colorata' dall'editore. La qualità è buona non eccelsa ma la chiarezza delle linee, il tratteggio, la plasticità delle figure ripagano comunque.

Prima di sfondare con Asterix, Goscinny e Uderzo hanno realizzato altre opere-tra cui queste storie di Umpa-Pà, il pellerossa. I personaggi contengono già, in nuce, i tratti dei suoi più fortunati successori, ma non ha molta fortuna editoriale: alla fine deve essere abbandonato, anche per far spazio a Asterix che sta assorbendo tutto il tempo disponibile dei due autori.